AgriCultura: tra bellezza e musica

Il 20 luglio introdurrò la presentazione del libro “Essere…basso” dell’amico e grande artista Guido Guglielminetti produttore e “Capobanda” di Francesco De Gregori.

Conobbi Guido qualche anno fa, mentre ero in direzione Salone del Libro di Torino per la presentazione del mio libro “La grande storia dell’ulivo”.

Due chiacchiere, la passione per la musica, le canzoni di De Gregori che da sempre accompagnano il mio lavoro e poi, quell’artista che anni fa decide di produrre olio extra vergine di oliva in quel di Spello.

Insomma, agricoltura e cultura hanno la stessa storia… perchè la Storia siamo noi.

 

A macchia d’olio: spettacolo e degustazione a Mola di Bari

Lunedì 24 giugno 2019 presso il frantoio ipogeo recuperato nel cuore della città di Mola di Bari, ho preso parte ad una degustazione culturale dove l’olio e l’olivo erano presenti in varie forme.

Ad introdurre la serata nello splendido scenario del frantoio ipogeo la dott.ssa Maria Antonietta Colonna, consigliere comunale delegato alla valorizzazione del patrimonio rurale ed eno-gastronomico della città.

L’evento rientrava nella manifestazione GustiaMola, con un folto cartellone di attività per far vivere il territorio e le bellezze storiche che lo arricchiscono.

All’attore Angelo Tanzi è stata affidata la lettura e magistrale interpretazione di alcune storie tratte dal libro “A macchia d’olio”, dove tra poesie, filastrocce, racconti, storie della tradizione, si evoca la magia dell’olivo e dell’olio nella cultura dei popoli del mediterraneo.

A seguire, prima di passare all’assaggio, l’agronomo Cosimo Damiano Guarini ha guidato i presenti in un viaggio alla scoperta dell’olio extra vergine di oliva, tra falsi miti e luoghi comuni, per comunicare con leggerezza e passione i “segreti” su come riconoscere un olio di qualità.

In degustazione gli oli: Frantoio Griseta di Mola di Bari, Frantoio Intini di Alberobello e Frantoio Giovanni Petruzzi di Fasano.

 

Gran Premio Internazionale di Venezia 2019: riconoscimento speciale per meriti professionali

Quando cominci da zero e pensi a quello che può capitarti, spesso si è orientati a immaginare difficoltà professionali e grandi sfide. Poi immagini di scrivere un libro(LovOlio), un secondo (Lovolio Puglia), un terzo (La grande storia dell’Ulivo), uno studio sulla valorizzazione salutistica dell’olio extra vergine di oliva da ulivi monumentali, poi fondi la startup innovativa Olivhealth e tra poche settimane vedrà la luce un quarto libro (sarà una sorpresa tra pochi giorni e ringrazio la Fondazione ITS – Agroalimentare Puglia per la fiducia).
Nel frattempo, nonostante i 35 gradi odierni, fai un salto a Roma per una grande e, con un pizzico di emozione, inaspettata sorpresa.
Dopo Pino Insegno e altri prestigiosi attori, registi, imprenditori ed eccellenze del “fare ed essere Italia”, ricevo:

“Riconoscimento speciale come miglior azienda per Olivhealth”;

“Riconoscimento speciale per meriti professionali come agronomo e scrittore”;

La nomination 2019 per il GRAN PREMIO INTERNAZIONALE DI VENEZIA.

Immensamente grazie a chi mi sopporta quotidianamente e a chi, anche con un semplice gesto, dimostra il suo affetto e stima per i miei progetti.
Un grazie agli amici  Svetlana Nesterenko, Gabriele Vaccaro e Piero Vinci per la preziosa attenzione dedicata al mio lavoro.

GUARDA IL VIDEO DELLA NOMINATION: https://youtu.be/2Iw–yqpe-s

 

Il lusso della Puglia più vera…

E’ stato un vero onore per me poter raccontare la mia Puglia e i suoi territori esclusivi utilizzando l’olio come guida e rappresentate di eccellenza di un territorio unico.

Percorsi ciclabili, cultivar di olivo e forme che cambiano con le storie degli olivicoltori e delle loro tecniche di potatura, colline e mare che si abbracciano, piatti tipici e storie dell’antica tradizione.

Un piacere immenso condividere tutto questo con la prestigiosa rivista VIA Magazine, che racconta la Puglia esclusiva in giro per il mondo tra Londra e Tel Aviv.

Un viaggio unico, come la Puglia…

Analisi sensoriale: ampliamo gli orizzonti

Conosciamo tutti l’analisi sensoriale che riguarda olio, vino, miele, formaggi, salumi…

E se ci spingessimo un pò oltre?
Questo è il lavoro attualmente in cantiere grazie alla preziosa fiducia e collaborazione della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia.

Ne abbiamo discusso illustrando alcune idee  progettuali in campo durante l’evento “Una cipolla Biodiversa”, tenutosi presso il Grand Hotel Terme di Margherita di Savoia, per una due giorni dedicata alla Cipolla di Margherita IGP e che ha visto il grande impegno del Consorzio di Tutela e la prestigiosa presenza di numerosi consorzi giunti da ogni parte d’Italia.

Avanti con una nuova sfida…

Formazione con l’Ordine degli Agronomi sul Reg. 1169/2011

Il 31 maggio presso la sede della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia di Locorotondo (Ba), l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Brindisi nell’ottica di una formazione continua ha previsto una giornata dedicata all’etichettatura degli alimenti e, in particolare, allo studio del Reg. 1169/2011, che reca disposizioni in merito “fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori“.

E’ stato un vero piacere essere relatore dell’evento formativo e affiancare il dott. Mario Monopoli dell’ICQRF (Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari) del Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.

Ringrazio per la fiducia il dott. Alessandro Colucci, presidente dell’Ordine degli Agronomi della provincia di Brindisi e sono certo che momenti di condivisione e confronto come questi sono utili a lanciare delle sfide per il futuro.

La comunicazione delle aziende agroalimentari verso i consumatori è oggi di fondamentale importanza e il ruolo dell’agronomo risulta centrale nel far comprendere la qualità dei prodotti, la loro origine e gli aspetti più profondi del mondo agroalimentare.

 

 

Piccoli “investigatori dell’olio” crescono…

Una bella esperienza quella vissuta il 16 maggio 2019 nella scuola primaria del quartiere S. Paolo di Bari.

Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Valentina Andrulli Buccheri, biologa nutrizionista, a margine di una serie di giornate dedicate alla sana alimentazione, scoperta del corpo umano e qualità degli alimenti, ecco che arriva l’olio extra vergine di oliva.

I piccoli “esperti” dopo la scoperta del “Vocaboleario” e un’attentissima prova di assaggio, hanno scritto un testo (ai miei tempi si chiamava tema) sull’ulivo e l’olio, dal campo alla tavola.

Risultato: promossi a pieni voti e nominati ufficialmente “Investigatori dell’olio”.

Complimenti a tutti i piccoli investigatori e al prezioso lavoro delle insegnanti.

La grande storia dell’ulivo vista con gli occhi dei bambini

 

Oggi ho ricevuto una marea di grandi e inaspettati regali.

Dopo più di 30 anni ho ritrovato la mia maestra dell’asilo, Antonietta, mentre al suo quotidiano lavoro accudiva i piccoli alunni.

L’ho incontrata in una scuola dove si fanno crescere i pensatori di domani e si crea il futuro.

E proprio lì, nella scuola dell’infanzia “I. Ciaia” di Fasano ho ricevuto l’ invito di chiudere il progetto lettura che ha permesso di dedicare ai piccoli e ai loro genitori dei momenti da condividere insieme per raccontare con i loro occhi un libro.

Sono venuti fuori dei “lavoretti” strepitosi; si chiamavano così ai miei tempi: “lavoretti”.

Ecco il frutto del loro impegno: raccontare con illustrazioni e colori il libro “La grande storia dell’ulivo” e ricevere il piccolo capolavoro direttamente dall’autore.

Un particolare grazie alle famiglie e alle meravigliose insegnanti Tiziana, Stefania e Marcella.

Sentinelle del territorio grazie ad un’APP dell’Università di Bari

Cari agricoltori, appassionati della “vita in campagna”, professionisti del settore, operatori agroalimentari.

Un interessantissimo progetto dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, chiamato InBioAIQua (INformare per potenziare il contrasto alle invasioni BIOlogiche da organismi Alieni, Invasivi e da QUArantena) mette in campo uno strumento immediato, utile ed efficace per creare un contatto diretto tra “il campo e la scienza”.

Infatti, attraverso il blog https://www.alien-invasive-quarantine-pest.org possiamo inserire dei post corredati da video e immagini per fare delle segnalazioni e ricevere un pronto e immediato riscontro scientifico da parte del gruppo di esperti e ricercatori che supporta il progetto.

Informare, informare e informare, quindi,  per potenziare il contrasto alle Invasioni Biologiche da Organismi Alieni, Invasivi e da Quarantena, utilizzando App, landing page, social network, convegni e workshop per supportare le sentinelle del territorio che vivono ogni giorno la “terra di Puglia”.

L’olio extra vergine di oliva di eccellenza non deve mancare nella dieta delle sportive di successo

Articolo pubblicato sulla rivista specializzata online “TEATRO NATURALE” il 30 marzo 2019

Un ottimo alleato della salute e del benessere è certamente l’olio extravergine d’oliva, un vero e proprio “nutraceutico”, grazie alla ricchezza di composti bioattivi come polifenoli, oleuropeina, acido oleico, idrossitirosolo, oleocantale e tocoferoli.

Un alimento millenario che fonda le sue radici nella storia di popoli del Mediterraneo che da sempre ne esaltano proprietà e virtù, impiegandolo in diversi campi, dalla cura del corpo all’alimentazione.

Già nell’antica Roma era stata realizzata una classificazione degli oli in base al grado di maturazione delle olive, con usi differenti, dall’olio “ex albis” pregiato e ottenuto da olive verdi, fino al “caducum”, ottenuto da olive raccolte da terra e destinato all’alimentazione degli schiavi.

Questo ci fa comprendere come non esiste un solo olio di extra vergine di oliva, soprattutto in una nazione come l’Italia, patrimonio della biodiversità olivicola.

L’olio, quindi, alimento “nutraceutico” in grado di garantire un buono stato di salute se unito ad una sala alimentazione e corretto stile di vita.

Ma come legare l’olio allo sport?

Nell’antica Grecia i campioni delle Olimpiadi ricevevano in premio un’anfora piena di olio, trasformatasi nella coppa dei giorni nostri, l’olio era utilizzato per cospargere la pelle degli sportivi, tanto da far apprezzare la sua azione benefica all’esterno e all’interno del corpo.

Oggi, l’importanza dell’olio extra vergine di oliva nello sport, e non solo, è nota per il suo contenuto in composti “nobili” che fanno parte del cosiddetto “fitocomplesso”, un insieme di sostanze bioattive che svolgono un’azione positiva sulla nostra salute.

In un regime alimentare finalizzato a raggiungere uno stato di salute ottimale, è molto importante scegliere i grassi “giusti”, più che limitarne le quantità: un corretto uso giornaliero di olio extravergine di oliva esercita un ruolo protettivo molto efficiente oltre che conferire una buona difesa contro l’ossidazione cellulare.

Oggi si parla sempre di più di nutrigenomica ed epigenetica, ovvero della capacità degli alimenti, dell’ambiente e dello stile di vita in generale di interagire sul nostro Dna modificandolo con effetti diversi sulla salute. Negli ultimi anni anche la visione della nutrizione applicata allo sport ha subito un drastico mutamento e partendo dalle basi metaboliche – energetiche oggi si ha una visione qualitativa dell’alimentazione. I componenti degli alimenti sia micro che macronutrienti a seconda delle loro quantità, della loro tipologia e del timing di assunzione influiscono sulla salute dell’atleta e, dunque, anche sulla sua performance. Le principali aree di sviluppo sono rivolte oggi alla nutrizione periodizzata e alla nutrizione personalizzata, che prevedono una pianificazione a breve e a lungo termine dell’alimentazione e dell’integrazione secondo i piani di allenamento e le abitudini di ogni singolo individuo (Sports Med. 2017). È importante notare che gli effetti dell’esercizio fisico variano a seconda del tipo, dell’intensità, della frequenza e durata dell’esercizio, nonché delle caratteristiche individuali; pertanto, lo sviluppo di programmi di esercizio fisico personalizzati sono essenziali. La variazione genetica individuale può influenzare il modo in cui i nutrienti vengono assimilati, metabolizzati, immagazzinati ed escreti dall’organismo e ciò a sua volta potrebbe avere effetti sugli adattamenti, sulla performance o sul recupero dell’atleta. Nonostante i numerosi effetti positivi dell’esercizio fisico, alcuni cambiamenti fisiologici negativi con disfunzioni transitorie del sistema immunitario, come aumentata infiammazione e stress ossidativo possono verificarsi in periodi di allenamenti particolarmente intensi. Questo è il caso di atleti di elite che si allenano intensamente per competere sempre ai massimi ai livelli. Tuttavia, questi atleti possono contrastare gli effetti negativi di periodi particolarmente intensi, riducendo le infiammazioni acute e croniche e sostenendo il sistema immunitario, con contromisure nutrizionali. Gli effetti benefici dei polifenoli vegetali naturali sul corpo umano sono stati valutati in numerosi progetti di ricerca scientifica e sono essenzialmente attribuiti ai suoi polifenoli.
I polifenoli giocano un ruolo importante nel rafforzamento del sistema immunitario e la protezione di certi tessuti e organi contro i danni ossidativi: cervello, fegato, globuli rossi, muscoli e arterie. Diversi autori hanno dimostrato che i cambiamenti e i danni cellulari sono direttamente legati allo stress ossidativo e alle reazioni infiammatorie innescate dai radicali liberi che sono delle specie chimiche altamente reattive (Sung e al., 2005).

L’olio d’oliva extravergine di qualità dev’essere ricco di polifenoli, l’Idrossitirosolo, uno dei suoi componenti, è un potente composto fenolico dell’olio d’oliva, essenziale nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, il diabete, le malattie neurodegenerative, l’infiammazione e che incrementa la produzione di mitocondri nella cellula. I mitocondri sono implicati nella regolazione della sopravivenza cellulare. Di recente, è stato suggerito che la perdita della funzione mitocondriale non solo contribuisce a l’insorgenza di malattie, ma gioca anche un ruolo importante nel processo dell’invecchiamento (Raederstorff e al., 2010).  Una diminuzione del numero di mitocondri in certi organi e un’alterazione della catena respiratoria mitocondriale è spesso associata al processo d’invecchiamento ed è considerato come un fattore principale dell’invecchiamento (Hao e al., 2010).
Un atleta deve inserire ogni giorno dai 3 ai 6 cucchiai di olio di oliva extravergine ad alta concentrazione di polifenoli. Più pizzica più è probabilmente ricco di polifenoli. L’idrossitirosolo però non ha sapore piccante né amaro. Hanno maggiore concentrazione di polifenoli quegli olii da monocultura, e la concentrazione totale dei polifenoli idrofili, oltre a dipendere dal tempo e dalle modalità di conservazione, è influenzata anche dal tipo di cultivar (fattore genetico), dal periodo di raccolta delle olive (generalmente prima si raccolgono, maggiore sarà il contenuto di polifenoli), oltre che da tutta la serie di parametri e tecniche utilizzate nella fase di preparazione dell’olio. È fondamentale abbandonare le raccomandazioni generiche e tenere conto dei fattori sopra menzionati, combinarli con preferenze e tolleranze dell’individuo per creare un piano nutrizionale personalizzato per il singolo atleta. Anche se ci sono alcuni progressi in questo campo, c’è ancora molto da scoprire e deve essere svolto ancora molto lavoro prima che si possa davvero proporre una “nutrizione sportiva personalizzata” accessibile a tutti gli atleti.

Il trend sempre più crescente delle donne agoniste di fa ben comprendere come oggi sia sempre più sentito e di stretta attualità il legame tra “Ciclicità dietetica e qualità dei grassi nella donna, per un nuovo approccio nella personalizzazionedietetica femminile”.

Infatti, il 22 marzo 2019 a Milano, in occasione dell’evento “Spazio Nutrizione”, si è parlato in modo approfondito di questo tema, con la presenza del dott. Claudio Pecorella (autore del libro Cyclicity Diet) e del dott. Natale Gentile (Presidente della Società Italiana Stili di vita e Benessere – SISBe, nonché nutrizionista della Nazionale Italiana di Calcio Femminile), anche grazie alla collaborazione con la startup innovativa Olivhealth.

Di seguito, un abstract della relazione scientifica

CICLICITÀ DIETETICA E QUALITA’ DEI GRASSI NELLA DONNA, UN NUOVO APPROCCIO NELLA PERSONALIZZAZIONE DIETETICA FEMMINILE

Natale GENTILE, Claudio PECORELLA 
I pilastri della prevenzione includono la modulazione calorica associata ad una adeguata attività fisica. La maggior parte degli studi in tal senso sono tradizionalmente focalizzati sugli uomini. I protocolli di nutrizione vengono generalmente ideati sulla popolazione maschile, questo perché è più semplice valutare le modifiche di parametri corporei ed ematici senza l’interazione degli ormoni femminili. Il peso e la composizione corporea delle donne sono significativamente influenzati dagli ormoni steroidei femminili. Il controllo stesso dell’appetito svolge un ruolo centrale nel mantenimento dell’equilibrio energetico e quindi nella stabilità del peso corporeo. Molti sistemi di controllo, sia fisiologici che psicologici, risultano essere coinvolti nella regolazione dell’appetito. Gli ormoni steroidei, ed in particolare gli ormoni coinvolti nel ciclo ovarico, gli estrogeni ed il progesterone, possono anche influenzare l’appetito e la composizione corporea. I livelli di questi ormoni fluttuano in maniera definita durante il ciclo ovarico e interagiscono per modulare l’omeostasi energetica. Nella fase luteale del ciclo mestruale (quindi nei 14 giorni tra l’ovulazione e la mestruazione), l’apporto e la spesa energetica delle donne aumentano e, inoltre, sembra aumentare il desiderio di alcuni alimenti, in particolare quelli ad alto contenuto di grassi e di carboidrati, rispetto alla fase follicolare (quel periodo di circa 14 giorni tra l’inizio della mestruazione e l’ovulazione). Invece nella fasedi transizione verso la menopausa (Climaterio) e nel periodo post-menopausa, le voglie di cibi grassi e carboidrati aumentano e il peso corporeo tende ad avere un picco verso l’alto per i cambiamenti ormonali fisiologici e per quelli comportamentali. Il modo di concepire l’alimentazione è cambiato radicalmente negli ultimi 10 anni. Oggi si parla di nutrigenomica ed epigenetica, ovvero della capacità degli alimenti di interagire con il nostro DNA modificandolo e aumentando o diminuendo l’espressione di alcuni geni che regolano la nostra salute. Tra quelli tipici della dieta mediterranea, l’olio extravergine di oliva è sicuramente uno dei più importanti. L’olio extravergine di oliva è un vero e proprio “nutraceutico” grazie alla ricchezza di composti bioattivi come polifenoli, oleuropeina, acido oleico, idrossitirosolo, oleocantale, tocoferoli, oltre a conferire il gusto unico, rendono un alimento estremamente utile per la prevenzione di molte patologie. Il punto non è più “quanto” si mangia, ma “cosa” si mangia. In un regime alimentare finalizzato a raggiungere uno stato di salute ottimale, è molto importante “ciclizzare” l’apporto energetico e scegliere i grassi “giusti”, più che limitarne le quantità: un corretto uso giornaliero di olio extravergine di oliva esercita un ruolo protettivo molto efficiente oltre che conferire una buona difesa contro l’ossidazione cellulare.

Bibliografia

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